CONTO DEPOSITO

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Differenze tra conto deposito e conto corrente


Il conto deposito è uno strumento finanziario di risparmio offerto dalle banche per depositare denaro ottenendo alti rendimenti. Il conto corrente, d'altro canto, è anch'esso un prodotto bancario di risparmio dove può essere depositato denaro per percepirne interessi. A livello di sicurezza, inoltre, conti deposito e conti correnti si equivalgono, essendo entrambi assicurati dal FITD (Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi) fino a 100.000 euro per correntista e banca.

Nonostante vi siano quindi punti in comune tra i due tipi di conto, il conto deposito si differenzia dal conto corrente per tanti aspetti, il più evidente dei quali è il maggior tasso di interesse offerto rispetto a quello di un conto corrente tradizionale. Il tasso di interesse annuo lordo per un conto deposito può superare tranquillamente il 4%, un valore decisamente interessante, ben superiore, in genere, a quello percepibile con un classico conto corrente, che spesso e volentieri è rappresentato da una percentuale molto prossima allo 0%, con valori di neanche un punto percentuale; vi sono comunque casi in cui anche un conto corrente tradizionale offre tassi di interesse di rilievo, che possono arrivare anche intorno al 2,5% lordo annuo, o più, una percentuale comunque generalmente inferiore a quella ottenibile con un conto deposito.

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Al di là della diversa prospettiva di un alto rendimento, una differenza sostanziale tra un conto deposito e un conto corrente risiede nel fatto che il primo offre funzionalità limitate rispetto al secondo. Il conto deposito viene utilizzato al fine di ottenere rendimenti di una certa entità, è uno strumento finanziario di investimento a tutti gli effetti e non è concepito per operare in tutte le modalità proprie di un conto corrente tradizionale; quindi, con il conto deposito, ad esempio, non è possibile pagare le bollette o effettuare bonifici verso qualunque altro conto corrente, eccetto un conto corrente specifico, un conto corrente di appoggio, dal quale è possibile effettuare bonifici sul conto deposito e sul quale è possibile ricevere bonifici dal conto deposito, e non è possibile, inoltre, accreditare lo stipendio o la pensione, e non è nemmeno possibile domiciliare le bollette e effettuare pagamenti con carte di credito associate al conto.

Altra differenza tra conto deposito e conto corrente è quella della possibilità di vincolo temporale del denaro nel conto deposito, tipicamente da un minimo di un mese ad un massimo di 3 anni, grazie al quale il rendimento sul capitale investito aumenta notevolmente. Per chi non ha particolare esigenza di disporre di un certo capitale per un certo periodo di tempo, la scelta di un conto deposito vincolato è quella senz'altro più fruttifera, con tassi di interesse in gioco decisamente più alti di quelli percepibili con qualunque classico conto corrente in cui il denaro non viene vincolato; i tassi di interesse di un conto deposito vincolato possono tranquillamente superare il 4% lordo annuo.

Infine, vi è una differenza molto importante tra conto deposito e conto corrente, riguardo all'imposta di bollo dovuta per legge allo Stato. Il conto corrente di persone fisiche è infatti soggetto al pagamento di una imposta di bollo di importo fisso, pari a 34,20 euro, per depositi medi annui superiori a 5.000 euro (non dovendosi pagare nulla sotto tale cifra), mentre il conto deposito è soggetto al pagamento di una imposta di bollo di importo variabile, pari allo 0,20% del deposito, senza importo minimo e tetto massimo da pagare, come era invece previsto negli anni precedenti.


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